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Arco di Giano al Velabro-nuova apertura
Visita con Roma Sottosopra e scopri la storia dell’arco di Giano al Velabro…
Dopo 28 anni riapre al pubblico, anche solo per poche ore del sabato, uno dei monumenti più amati dai romani.
Erroneamente attribuito al dio Giano, nel Rinascimento, recenti studi e conferme dai Cataloghi Regionari restituiscono l’arco all’imperatore Costantino con il nome di: “Arcus Divi Constantini”.
Fatto costruire dai figli dopo la sua morte, per ricordare quello voluto a Malborghetto, dallo stesso imperatore dopo la battaglia di Ponte Milvio che lo vide vincitore.
L’originale pianta quadrata era sicuramente la copertura di un incrocio di antiche strade che ricordavano il cuore delle origini dell’URBS.
Rivestito in marmo, conserva la struttura originaria, con nicchie in cui erano collocate ben 48 statue.
Ognuno dei quattro archi, come chiave di volta, riporta divinità femminili: Roma, Giunone, Minerva e Cerere.
Nel Medioevo grazie al suo riutilizzo come fortificazione, della famiglia Frangipane, l’arco si salvò in parte.
Nel 1827 l’interesse per il monumento lo fece tornare alla luce, togliendo l’interramento che ne copriva la base e abbattendo l’attico, pensando fosse una struttura moderna e quindi da eliminare, invece?
Scoprite la storia di questo meraviglioso monumento con Roma Sottosopra!
Contatto per prenotare: 3205560439
Costo: visita guidata 11.00€ +2.00€ auricolare
Appuntamento: Via di S. Giovanni Decollato (adiacente via dei Cerchi -piazza Bocca della Verità)
Orario : ore 11.00